I dati di febbraio 2016 del sistema bancario italiano mostrano finalmente una generalizzata intonazione positiva. La maggior parte dei dati ha segnato un miglioramento rispetto a inizio anno e di particolare interesse è stata la generalizzata flessione degli stock di sofferenze.
Per quel che riguarda gli impieghi, i dati di febbraio sono in miglioramento rispetto al mese precedente. Rimane di poco in territorio negativo la variazione annua complessiva del credito all’economia reale a causa di una contrazione ancora evidente, seppur in riduzione, degli impieghi alle imprese, -3,5 per cento.
Per quel che riguarda le sofferenze lorde, nel mese di febbraio si sono registrati miglioramenti sia nelle variazioni su base annua che nelle variazioni trimestrali. Lo stock delle sofferenze è ridisceso sotto la soglia dei 200 miliardi e si sono contratti gli stock delle sofferenze di tutti i prenditori.
La raccolta bancaria continua a contrarsi, negativamente condizionata dalla perdurante contrazione delle obbligazioni e dal ridimensionamento dei depositi a durata prestabilita. Rimane positivo l’andamento dei depositi in conto corrente.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia è calata di 0,7 miliardi tra febbraio e marzo 2016. L’ammontare delle MRO si è ridotto di 0,5 miliardi, mentre le LTRO sono cresciute di 0,2 miliardi. Nessun istituto ha fatto ricorso alla liquidità aggiuntiva della BCE, dissipando i timori nati con la precedente rilevazione.
Per quel che riguarda i tassi di interesse, il mese di febbraio ha mostrato una riduzione generalizzata dei tassi sulla raccolta e sugli impieghi. Tutti i valori sono inferiori rispetto a febbraio 2015.
Infine, a febbraio 2016 la raccolta dei fondi comuni aperti è stata positiva (+4,5 miliardi), ma il dato è stato pari a meno di un terzo di quanto raccolto nel febbraio 2015.