Segnali di risveglio

I dati di luglio 2015 del sistema bancario italiano mostrano i primi concreti segnali di inversione.
La variazione del credito netto alle famiglie è tornata in territorio positivo dopo 35 mesi consecutivi di contrazione su base annua e tra giugno e luglio la velocità di espansione è cresciuta. Permane negativa, ma in lento miglioramento, la variazione del credito al settore produttivo.
Per quel che riguarda le sofferenze lorde, nel mese di luglio si è registrato un generalizzato miglioramento. Il tasso di crescita delle sofferenze delle famiglie consumatrici è sceso sotto la soglia del 10 per cento. In rallentamento anche l’andamento delle sofferenze del settore produttivo, ma con tassi di crescita ancora vicini al 15 per cento annuo.
La raccolta bancaria è ancora negativamente condizionata dalle forme tecniche di lungo periodo, obbligazioni bancarie e depositi a durata prestabilita. Rimangono vivaci i tassi di crescita dei depositi in conto corrente e dei pronti contro termine.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia si è ridotta di 4,6 miliardi tra luglio e agosto. Le MRO e le LTRO si sono ridotte rispettivamente di 0,9 miliardi e di 3,7 miliardi.
Per quel che riguarda i tassi di interesse, il mese di luglio ha mostrato una riduzione più ampia nei tassi passivi che in quelli attivi. Le misure della BCE stanno producendo gli effetti sperati, con i tassi che segnano valori minimi sui 12 mesi.
I primi sei mesi del 2015 confermano l’andamento positivo della raccolta dei fondi comuni aperti. La raccolta nel mese di giugno è stata positiva per un importo di 6,8 miliardi, mentre nel primo semestre è stata superiore ai 66 miliardi.

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