Scenari energetici italiani

 

 I TRIMESTRE 2025: FER IN RALLENTAMENTO

 

Si conferma il rallentamento della transizione energetica già osservato alla fine del 2024. Dopo l’aumento delle emissioni registrato nel quarto trimestre, i nuovi dati indicano un ulteriore incremento del 3% su base annua, che riporta i livelli emissivi a quelli di aprile 2023. Il peggioramento è dovuto al maggiore utilizzo di gas naturale nella generazione elettrica, in un contesto di flessione della produzione da idroelettrico (-17,5%) ed eolico (-19,1%). L’effetto combinato ha alterato il mix, con una copertura da rinnovabili sui consumi scesa al 17,8%.
Nel complesso, i consumi interni lordi sono saliti dello 0,8%, attestandosi a 38,7 Mtep. L’uso del gas aumenta dell’8,7%, trainato dal comparto elettrico e dalla domanda civile. Contestualmente, s’intensifica il ricorso allo stoccaggio, con riempimenti in flessione rispetto all’anno scorso, ma superiori alla media del quinquennio 2017-2022. La quota di importazioni di GNL supera il 31%. Nel I trimestre 2025, il consumo di petrolio è continuato a diminuire: -2,7% tendenziale.
L’incremento di capacità installata di energia rinnovabile aumenta (+1,6 GW), ma a ritmi più lenti e quasi interamente dovuta al fotovoltaico. Il riquadro di questo numero offre una panoramica aggiornata sulla distribuzione regionale della nuova capacità rinnovabile installata. Spiccano la Lombardia, leader in potenza cumulata e crescita (+2,7 GW), e il Lazio, che ha già completato quasi il 46% dell’obiettivo 2030 previsto dal Decreto Aree Idonee.
Sul fronte della spesa, la fattura energetica nazionale è cresciuta del 2,9% su base annua. Il rialzo è attribuibile al gas naturale (+25,6%).
La dipendenza energetica dall’estero è scesa al 70,7%, grazie al rafforzamento della produzione nazionale di gas, sostenuta dall’entrata in esercizio del giacimento Argo-Cassiopea.