Rapporto CER 2/2015

L’economia italiana è uscita dalla recessione innescata, nella seconda metà del 2011, dalla crisi del debito sovrano. Secondo le stime del Cer, il Pil aumenterà quest’anno dello 0,8 per cento, in linea con le previsioni governative; considerando il trascinamento negativo ereditato dal 2014, la crescita acquisita in corso d’anno supererebbe l’uno per cento. Positive appaiono le prospettive per il 2016. Nell’ultimo trimestre 2015 il tasso di incremento tendenziale del prodotto, che nel corso dei primi nove mesi è già risalito dallo 0,1 allo 0,8 per cento, registrerà un’ulteriore accelerazione, garantendo all’anno prossimo un trascinamento positivo che potrebbe raggiungere il mezzo punto percentuale. Una situazione favorevole che non si registrava, appunto, dal 2011. Ė la domanda interna che sostiene il recupero in atto e, come sovente accade nei punti di inversione del ciclo, il principale contributo alla ripresa proviene quest’anno dai consumi delle famiglie e dalle scorte; nel 2016 questa seconda componente sarà sostituita dagli investimenti nel ruolo di sostegno della domanda interna.

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