Il 2005 della congiuntura internazionale si chiude sotto una buona stella. Le rilevazioni disponibili per la seconda parte dell’anno sembrano incoraggianti per le prospettive di crescita di tutte le maggiori aree. L’economia americana, trainata dalla sua formidabile domanda interna, esibisce un tasso di crescita superiore al 4 per cento, degno dei migliori anni Novanta; l’economia giapponese è meno esuberante rispetto al primo semestre ma comunque tiene, nonostante l’appuntamento con l’uscita dalla deflazione sia stato ancora una volta rinviato; perfino l’area euro sembra voler mantenere le promesse di un (lento) recupero, sostenuta da un rimbalzo degli investimenti che nel terzo trimestre hanno messo a segno la migliore performance da quattro anni a questa parte.