Rapporto Congiunturale 3/2005

La lettura della congiuntura internazionale conferma e accentua la discrepanza che nel corso degli ultimi trimestri si è progressivamente aperta tra le aspettative degli operatori (finanziari e non) e le rilevazioni di contabilità nazionale delle principali aree. Da una parte le rilevazioni, anche nel secondo trimestre dell’anno, raccontano di un ciclo mondiale che sta eseguendo un atterraggio così graduale da essere quasi impercettibile: a sostenere il ciclo, oltre che il motore cinese, concorrono l’economia americana, puntualmente in espansione intorno al 3,5 per cento, e la ripresa giapponese, che sembra poter contare sul pieno rilancio degli investimenti (non contribuisce, invece, l’Europa ancora incapace di rilanciare la domanda interna). Di converso, il clima che si respira tra consumatori e investitori internazionali non è dei migliori e, anzi, sembra peggiorare di mese in mese.