Rapporto Congiunturale 2/2003

Nel corso della primavera, la principale novità del panorama economico internazionale è stata l’ulteriore deprezzamento del cambio dollaro/euro che, con un calo di oltre il 10 per cento, ha completato il recupero dei livelli di lancio del 1999 (1,17). Un movimento di intensità largamente inattesa che si presta a diverse letture. In primo luogo esso è coerente con la necessità di favorire una solida ripresa dell’economia americana che, vista l’atrofia della domanda interna europea e giapponese, sembra conditio sine qua non per il rilancio del ciclo internazionale. In questo senso, fatte salve le controindicazioni sull’export Ume, il deprezzamento del dollaro si somma alle politiche economiche espansive, in primis monetarie, attualmente poste in essere in tutte e tre le macro-aree