In questa prima metà del 2002, sembra essersi avviata la fase di ripresa del ciclo internazionale. Seppure con una diversa intensità, tutte le principali economie hanno sperimentato un rafforzamento della congiuntura: gli Stati Uniti, ancora una volta capofila, hanno registrato una crescita trimestrale superiore al 6 per cento, degna dei ruggenti anni Novanta; l’Europa, appesantita dalla difficoltà della Germania, ha comunque ripreso quota; il Giappone, dopo nove mesi di contrazione, è tornato a crescere. Al tempo stesso, la produzione industriale, pur evidenziando variazioni ancora negative su base annuale, ha fornito solida prova di aver invertito definitivamente il profilo decrescente.