Una grande opera di risanamento macroeconomico, ma anche una spiccata difficoltà a conservare il tasso di accumulazione sui livelli necessari a sostenere lo sviluppo di lungo periodo: sono questi gli aspetti principali che emergono dalle analisi contenute nel presente rapporto, che il Cer dedica alla ricognizione delle determinanti e delle prospettive degli investimenti in Italia. L’esigenza di esaminare nel dettaglio le caratteristiche del processo di accumulazione italiano nasce dalla sistematica incertezza che negli ultimi anni ha contraddistinto gli esercizi di previsione. Più volte, in presenza di una riduzione dei tassi di interesse che premiava lo sforzo di convergenza compiuto dal nostro paese, è stata infatti anticipata un’accelerazione dell’attività di investimento, che nella realtà non si è manifestata. Tanto che le stesse autorità di politica economica hanno sovente richiamato le imprese alla necessità di tradurre i benefici finanziari del risanamento macroeconomico in una più vivace attività di accumulazione. La questione investimenti ha poi assunto rinnovata importanza allorquando, pilotata la nostra economia all’interno della moneta unica, ci si è resi conto del permanere di ampi differenziali di crescita rispetto agli altri paesi dell’area.