Rapporto Cer 6/1997

Nel corso del 1997 le condizioni monetarie dei paesi industrializzati hanno evidenziato scosta menti crescenti in larga misura connessi a sfasature del ciclo reale. Tali scostamenti sono derivati pressoché esclusivamente da variazioni dei tassi di cambio. Per contro le divaricazioni nell’andamento dei tassi di interesse sono state limitate.
Nonostante il diffuso miglioramento della congiuntura le aspettative di inflazione non hanno subito variazioni al rialzo ed è proseguita la diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine in atto da tempo. Nei paesi candidati a far parte dell’Ume, a pochi mesi dall’avvio della terza fase del processo di unione monetaria, mentre i tassi a lungo termine sono ormai allineati, permangono differenziali anche elevati tra i tassi di interesse a breve termine. È prevedibile quindi che nel corso del 1998 l’azione delle banche centrali di questi paesi sarà volta a favorire il processo di convergenza dei tassi a breve e ad assicurare contestualmente una coerente fissazione dei tassi di cambio bilaterali. Presupposto di ciò è uno stretto coordina mento delle decisioni delle banche centrali nazionali.