Il 1998 ha segnato l’avvio di un profondo processo di revisione del sistema tributario del nostro paese, in attuazione delle deleghe contenute nella legge finanziaria per il 1997. È difficile ipotizzare in quale misura, a regime, ne uscirà trasformato l’assetto del fisco italiano. Ogni valutazione, infatti, dovrà andare oltre le specifiche modifiche che hanno interessato le «vecchie» imposte e non potrà, ugualmente, fermarsi ad un esame limitato ai «nuovi» tributi introdotti dalla riforma. È questo il motivo per cui un giudizio conclusivo potrà essere formulato solo dopo un adeguato periodo di sperimentazione e dovrà riguardare congiuntamente tre aspetti: la capacità del nuovo sistema di assicurare il livello atteso di gettito; la sua efficacia sotto il profilo distributivo e dell’equità; il costo degli adempimenti a carico dei contribuenti.