Rapporto CER 4/2012

Si è chiuso per l’economia italiana un anno molto difficile. Secondo le nostre valutazioni di pre-consuntivo, la flessione del Pil ha raggiunto il 2,1 per cento, mentre consumi delle famiglie e tasso di disoccupazione hanno stabilito nuovi record negativi: i primi con una diminuzione del 4,2 per cento; il secondo con un aumento di 2,3 punti; in entrambi i casi, il peggior risultato dell’Italia repubblicana. Il forte aumento del tasso di inflazione – 3 per cento nella media annua – ha contribuito a portare l’indicatore di disagio sociale ai valori massimi degli ultimi quindici anni. Vistoso è stato lo scostamento dalle proiezioni adottate dal governo al momento del suo insediamento, quando si riteneva che la flessione del prodotto sarebbe rimasta al di sotto del mezzo punto percentuale, che consumi e tasso di disoccupazione sarebbero rimasti invariati, che la stabilità dell’inflazione sarebbe stata preservata.