Rapporto CER 3/2009

E’ difficile che l’economia del dopo crisi possa presentarsi come un semplice ritorno dell’eguale. Gli andamenti congiunturali hanno segnato un inversione nel corso dei mesi estivi e in molti paesi il prodotto è tornato ad aumentare. I movimenti ciclici si svolgono tuttavia intorno a tendenze di crescita profondamente mutate. Il traino della ripresa è fornito da quelle economie emergenti che hanno mostrato un’elevata capacità di resistenza alle spinte recessive globali, rafforzando la loro posizione negli scambi internazionali. La Cina è ormai diventata il maggiore esportatore mondiale. Nei paesi avanzati si è verificata invece una forte ricomposizione della domanda, dalla componente privata a quella pubblica; e i valori di indebitamento hanno superato l’otto per cento del Pil nella media Ocse, con punte superiori al 10 per cento negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Lo spostamento di quote di commercio mondiale verso l’area emergente e la necessità di intraprendere politiche di rientro dei disavanzi pubblici nei paesi avanzati saranno le principali caratteristiche dello scenario economico internazionale nei prossimi anni.