Rapporto Cer 3/1995

Il messaggio che il Cer affida al consueto rapporto di mezza estate è ispirato a un ottimismo, che, ci auguriamo sia sostenuto da valutazioni convincenti.
I segnali di rapida accelerazione dell’inflazione, registrati, in questa prima metà dell’anno cui con crescente intensità si attribuisce il rischio di compromettere il percorso di riequilibrio e di risanamento della nostra economia, sono, secondo le analisi del Cer, destinati a riassorbirsi gradualmente nell’arco del prossimo biennio.
In virtù dell’incisiva azione di correzione dei conti pubblici che il governo sembra voler proseguire, dovrebbero inoltre allontanarsi i rischi di nuove «bolle speculati ve» come quella determinatasi tra marzo e aprile. Il tono severo della politica monetaria, attenta a non allentare le condizioni di liquidità del sistema, offre un argine di sicurezza per il periodo, che prevediamo breve, nel quale permarrà una situazione di tensione sul fronte dei prezzi.
Ancorché sottoposto a condizioni la cui realizzazione non è scontata, il quadro macroeconomico di medio termine che emerge dall’aggiornamento delle nostre previsioni è molto soddisfacente: crescita vigorosa nel 1995 e solo in lieve rallentamento nel triennio 1996-98; conti con l’estero in largo attivo; finanza pubblica strutturalmente risanata (o quasi); inflazione, come detto, nuovamente in calo già dal 1996.