Rapporto Cer 3/1994

Rispetto alla situazione analizzata nell’ultimo rapporto di previsione (Rapporto Cer 1/94) il quadro dell’economia italiana, e in parte anche quello internazionale, risultano notevolmente mutati. In particolare il nostro sistema economico sembra caratterizzato da una dicotomia tra comportamento del settore reale, la cui evoluzione continua a presentare segni soddisfacenti sotto il profilo della ripresa della crescita, del calo dell’inflazione, dell’andamento della bilancia corrente; e quello del settore finanziario, dove si sono ripresentate condizioni preoccupanti per quel che riguarda la gestione dei conti pubblici in un contesto di mercati finanziari, interni e internazionali, che segnano un nuovo deterioramento del clima di fiducia.
La nostra economia, dunque, si trova su un sentiero angusto da cui può uscire, anche rapidamente, per cogliere appieno i frutti di una ripresa iniziatasi alla fine dell’anno passato, ma anche da cui può avvitarsi in nuove e gravi difficoltà sul versante finanziario che potrebbero rapidamente compromettere le prospettive di ripresa.
Condizione indispensabile affinché prevalga la prima possibilità è che le misure che il governo si appresta a prendere nel momento in cui formuliamo queste riflessioni siano appropriate sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo affinché l’obiettivo di stabilizzazione del rapporto tra debito e prodotto interno lordo venga raggiunto il più rapidamente possibile e comunque non oltre il 1996.