Rapporto Cer 2/2006

All’inizio del 2006 l’azione restrittitiva della politica monetaria americana sembra aver raggiunto il suo punto di culmine, pur registrando livelli di tasso decisamente contenuti sia nel confronto storico che rispetto allo stato della congiuntura. A conferma di tale fatto la curva dei rendimenti americana si mostra oggi quasi del tutto appiattita sui valori del tasso di intervento della Fed e gli operatori si mostrano preoccupati da un eventuale bias restrittivo nell’impostazione della politica monetaria della gestione Bernanke.
Come espresso più volte in precedenti Rapporti una tale preoccupazione pare del tutto infondata alla luce sia dell’esperienza della politica monetaria americana seguita da Greenspan sia alla luce dei primi atti e delle dichiarazioni del nuovo presidente Bernanke. Invero a partire dal 1995 sembra essersi determinato un mutamento strutturale nelle regole di fissazione del tasso di intervento per cui quest’ultimo sembra collocarsi stabilmente al di sotto di quanto prevedibile e forse di quanto auspicabile.