Nel corso degli anni Ottanta lo schema di trasmissione a due stadi della politica monetaria si è rivelato sempre meno efficace. Da un lato, si è indebolita la relazione tra obiettivi intermedi e obiettivi finali, dall’altro la moneta è diventata meno controllabile da parte delle autorità monetarie. Questi fattori, accompagnati ad altri, come il completamento del rientro dell’inflazione, hanno indotto le autorità monetarie a sposta re la propria attenzione da obiettivi di moneta ad obiettivi di cambio. La crescente attenzione ad obiettivi di cambio è stata favorita dallo sviluppo di strumenti e di procedure di intervento delle banche centrali che hanno consentito un efficace controllo della liquidità interna e quindi dei tassi di interesse in un contesto contraddistinto da una sempre più elevata mobilità dei capitali.