Rapporto CER 1/2023

Lo shock energetico ha riportato l’inflazione in Italia. Il confronto inevitabile è con la sequenza di eventi degli anni Settanta: l’aumento del costo del petrolio per i tagli produttivi dell’Opec, la spirale prezzi-salari, l’inflazione in doppia cifra, la crescita continua del tasso di disoccupazione.
Allo stato dei fatti il confronto appare però improprio. L’economia italiana degli anni Settanta era vulnerabile all’inflazione per il concomitare di tre fattori: l’elevata indicizzazione salariale, la forte volatilità dei tassi di cambio, una propensione della politica economica a tollerare incrementi dei prezzi pur di preservare la piena occupazione. Nessuna di queste condizioni è oggi data, non almeno nelle proporzioni allora riscontrabili.
Su questi temi, le analisi che proponiamo in questo Rapporto offrono conferme sull’uscita dell’Italia dal novero dei paesi una volta stigmatizzati come inflation prone, consentendo di avanzare alcune indicazioni per il percorso di rientro.