Il quadro previsivo contenuto in questo Rapporto conferma le principali indicazioni qualitative emerse nel Rapporto precedente anche se, dal punto di vista quantitativo, presenta correzioni al ribasso, in alcuni casi rilevanti, sia per quel che riguarda la congiuntura reale che quella bancaria. Se già il quadro macroeconomico presentato nella versione precedente non indulgeva certo verso l’ottimismo, le previsioni attuali sulla crescita incominciano a mostrare preoccupanti segni di scarsa tenuta e di capacità di recupero da parte dell’economia italiana. In particolar modo è da considerare il significativo decremento delle aspettative di crescita per il triennio 2005-2007: se nel rapporto precedente vedevamo una convergenza verso tassi di crescita intorno al 2 per cento, adesso la convergenza si realizza su valori di mezzo punto inferiori. Poca soddisfazione viene al riguardo nella constatazione che parte di tale rallentamento è dovuto e condiviso con la dinamica della domanda mondiale che si trova a fronteggiare le oscillazioni rialziste del prezzo del petrolio, l’instabilità creata dalla preoccupante situazione finanziaria dell’economia statunitense e la conseguente debolezza del dollaro, fattore questo che aggiunge non poco piombo sulle già deboli ali della ripresa italiana. Come già nella volta scorsa, il confronto con il quadro reale rende decisamente positivo il giudizio prospettico sull’attività degli intermediari creditizi. Pur scontando qualche rallentamento, la domanda di impieghi continuerà a crescere relativamente alle dinamiche del prodotto, scontando sia effetti strutturali che congiunturali. In particolare per i primi è previsto che continuerà su ritmi elevati la crescita del credito alle famiglie consumatrici sia per fattori di domanda, attrattiva relativa del mercato immobiliare e basso livello dei tassi di interesse, che di offerta in quanto il confronto con l’esperienza degli altri paesi europei mostra come il mercato dei finanziamenti alle famiglie presenti in Italia ancora elevati margini di espansione.