
L’assoluta indifferenza delle dinamiche bancarie rispetto allo stato di difficoltà dell’economia italiana è stato il leit motive degli ultimi rapporti banche: più volte si sono confrontati la forte crescita degli impieghi e della raccolta, la contenuta dinamica del rischio creditizio e la forte crescita dei ricavi e degli utili bancari con la situazione di stagnazione del reddito e della redditività del resto del sistema economico italiano, tanto che sempre più nel nostro Rapporto abbiamo individuato nel settore bancario un nuovo settore di specializzazione e di successo dell’economia italiana. In questo Rapporto non possiamo che confermare questa linea di pensiero aggiungendo che a quanto pare il sistema bancario italiano risulta impermeabile anche agli esiti della crisi finanziaria internazionale che non poche difficoltà ha procurato a interi sistemi e a celebrate imprese finanziarie di altri paesi in particolar modo statunitensi. Se al di là dell’Atlantico, e in alcuni casi anche al di qua, i bilanci del 2007 si sono chiusi pessimamente e altrettanto pessimamente si sono rilevati i primi conti per quest’anno, il sistema bancario italiano ha chiuso l’anno scorso con un ulteriore incremento dei profitti e i primi bilanci trimestrali sembrano indicare che anche quest’anno il livello dei profitti sembra destinato a crescere anche se forse ad un ritmo inferiore alle precedenti previsioni.