Rapporto Banche 1/2007

Il sistema bancario continua nella sua fase di splendido isolamento dalle vicende economiche italiane. La ripresa congiunturale in atto del sistema economico, infatti, non ha diminuito le distanze rispetto ai ritmi di crescita del sistema bancario che, anzi, nel corso degli ultimi mesi sta fronteggiando una fase di vero e proprio boom della domanda di impieghi e che ha mostrato e continuerà a mostrare, secondo le nostre previsioni, una forte e tenace capacità di generare reddito. Gli eventi societari recenti, del resto, non fanno che acuire questo senso di distanza e di forza del sistema bancario nei confronti del resto dell’economia italiana, indicando anche come le ulteriori strategie di sviluppo dei nostri due principali gruppi bancari dovranno essere necessariamente più rivolte all’esterno che all’interno del nostro paese. La domanda di impieghi continua a crescere a tassi decisamente positivi, in linea con quanto avviene nel resto dei paesi dell’area dell’euro e coerentemente, almeno nelle tendenze, allo stato di ripresa ciclica che sta attraversando l’economia italiana. In effetti, contrariamente all’esperienza degli ultimi anni, è soprattutto la domanda di finanziamenti da parte delle imprese a tirare la volata, mentre gli impieghi delle famiglie consumatrici tirano un po’ la corda anche in relazione al rialzo, effettivo e previsto, dei tassi di interesse. Le nostre previsioni indicano che la crescita degli impieghi rimarrà forte anche nel prossimo triennio, aumentando considerevolmente la propria incidenza sul Pil. Quest’anno la domanda dovrebbe continuare ad essere trainata da moventi produttivi, mentre in seguito dovrebbe tornare a dominare la componente strutturale legata al processo di avvicinamento dei livelli di indebitamento delle famiglie italiane verso quelli prevalenti nei paesi dell’area dell’euro.