Rapporto Banche 1/2000

Nella seconda parte del 1999 è proseguita l’intensa crescita dei prestiti bancari. A tale crescita hanno contribuito sia fattori di domanda che fattori di offerta. Dal lato della domanda si rileva un’importanza crescente del credito alle famiglie. A partire dal 1993, infatti, l’elevato grado di autofinanziamento e i tassi di investi mento contenuti hanno contribuito a ridurre il fabbisogno finanziario delle imprese e la domanda di finanziamento esterno da parte di queste ultime. In corrispondenza di ciò si è verificato un significativo innalzamento della crescita del credito bancario alle famiglie. Tale innalzamento è legato pressoché esclusivamente alla crescita dei mutui ipotecari e quindi alla ripresa, in certa misura ciclica, del mercato immobiliare.
Da un esame comparato con i principali paesi dell’area euro, risulta che l’incidenza dei prestiti erogati alle famiglie sul totale dei prestiti bancari permane in Italia significativamente più bassa di quella rilevata nei paesi restanti dell’area. Ciò lascerebbe ritenere che nel nostro paese vi siano buone prospettive di crescita dei prestiti bancari alle famiglie. Non bisogna, tuttavia, dimenticare che i prolungati tempi di recupero di parte dei crediti non ripagati e le inefficienze della giusti zia civile potrebbero rappresentare un ostacolo di non poco conto allo sviluppo in Italia di forme di credito alle famiglie non garantite da cespiti patrimoniali.