Rapporto Banche 1/2021

Nel corso del 2021, dopo un avvio incerto soprattutto in Europa, le economie sviluppate hanno aumentato il ritmo di crescita. La ripresa si va consolidando nella seconda parte dell’anno e al momento sembra ridimensionato il rischio di una recrudescenza dell’epidemia e conseguentemente dell’adozione diffusa di nuove misure di contenimento sociale. La vaccinazione di massa sta riducendo in modo drastico le conseguenze sanitarie della circolazione del virus e cittadini ed economie stanno imparando a convivere con il virus; i provvedimenti varati negli ultimi mesi a protezione della salute hanno così contemperato le esigenze economiche con quelle di protezione sanitaria.
Il 2021 è atteso chiudersi con un notevole rimbalzo, anche se non capace di far recuperare integralmente quanto perso nel 2020 in termini di prodotto. I tassi di crescita previsti per molte economie sono stati rivisti al rialzo, nonostante alcuni problemi nelle catene di produzione internazionale e sul versante dei prezzi. Tuttavia, più che il rimbalzo del 2021, quasi naturale dopo il crollo del 2020, diventa importante il ritmo di crescita che le economie raggiungeranno dal 2022 in avanti. Vi è concreta possibilità che i piani di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali previsti nei bilanci statali siano capaci di sostenere una crescita economica duratura, assicurando tassi di espansione in media superiori rispetto al periodo pre-crisi.