I dati diffusi dall’Istat lo scorso venerdì suscitano qualche preoccupazione sulle prospettive di brevissimo termine dell’economia italiana. La produzione ha registrato a luglio un rallentamento inatteso e ciò potrebbe compromettere i risultati della seconda parte dell’anno, oltre che indebolire il trascinamento sul 2011. Inoltre, la crescita del Pil nel primo semestre 2010 è rimasta considerevolmente al di sotto di quella degli altri paesi europei. La buona congiuntura del settore industriale non è sufficiente a sostenere il processo di crescita. L’evidenza econometrica segnala infatti per l’Italia un indebolimento del traino esercitato dal settore industriale sulla più generale dinamica del Pil.