L’indicatore di disagio sociale tocca a giugno un nuovo massimo. Il rialzo dell’indicatore è trainato dal tasso di disoccupazione, che ha raggiunto il 10,8 per cento. Nessun effetto compensativo è esercitato dal tasso di inflazione che, nonostante le condizioni recessive in cui versa l’economia, si è attestato al 3,3 per cento, quasi un punto al di sopra del valore europeo.
Nei valori annuali, il misery index evidenzia ormai condizioni di disagio sociale di gran lunga superiori a quelle precedenti l’avvio della moneta unica.