Credito alle imprese in stallo

I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano confermano la ripresa del settore creditizio, con l’unica nota stonata del credito alle imprese.
La variazione del credito netto alle famiglie si è rafforzata ulteriormente nell’ultimo mese. Invece, permane negativa la variazione del credito al settore produttivo, stabile da alcuni mesi al -5 per cento annuo.
Per quel che riguarda le sofferenze lorde, nel mese di ottobre si è registrata una contrazione del valore assoluto, ridisceso sotto la soglia dei 200 miliardi. In questo contesto si segnala che la crescita delle sofferenze delle imprese è rallentata in modo evidente, tant’è che le variazioni percentuali sono diventate meno intense rispetto a quelle registrate dalle famiglie consumatrici. Le variazioni trimestrali delle sofferenze lorde del settore produttivo e del totale dell’economia prospettano un miglioramento nei prossimi mesi.
La raccolta bancaria continua a contrarsi, negativamente condizionata dalla perdurante contrazione delle obbligazioni bancarie e dal ridimensionamento dei depositi a durata prestabilita. Rimangono vivaci i tassi di crescita dei depositi in conto corrente.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia si è ridotta di 3,0 miliardi tra ottobre e novembre. L’ammontare delle MRO è cresciuto di 7,2 miliardi, mentre le LTRO si sono ridotte di 10,2 miliardi.
Per quel che riguarda i tassi di interesse, il mese di ottobre ha mostrato un’ulteriore generalizzata limatura dei valori con la sola eccezione del tasso sui nuovi prestiti alle imprese che sale, però, di soli 10 punti base. Nel complesso i tassi rimangono sui valori minimi.
Infine, ad ottobre 2015 la raccolta dei fondi comuni aperti si conferma positiva, ma perde slancio. La raccolta nel mese di ottobre è stata positiva per un importo di 2,9 miliardi, mentre nei primi dieci mesi essa è stata pari a +84,2 miliardi.

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