Rapporto CER 4/2024

Questo Rapporto è dedicato al percorso di decarbonizzazione dell’economia italiana, offrendo un aggiornamento al 2024 del quadro energetico e ambientale. Accanto all’analisi sugli andamenti delle emissioni e della composizione del mix energetico, vengono approfonditi due temi centrali: l’evoluzione del prezzo dell’energia elettrica, con le sue implicazioni economiche e territoriali, e il ruolo degli investimenti nel sistema elettrico, necessari per garantire resilienza, integrazione delle rinnovabili e adeguatezza infrastrutturale.
Nel 2024, secondo le stime CER, le emissioni di gas serra sono diminuite del 3%, una flessione meno pronunciata rispetto all’anno precedente, a fronte di una crescita economica rimasta pressoché invariata. Il rallentamento è interamente riconducibile a una decelerazione osservata nel calo dei consumi di fonti fossili, indebolitosi rispetto al biennio precedente. La riduzione complessiva delle emissioni è stata quindi determinata in misura prevalente dalla trasformazione del mix energetico. Ne risulta una traiettoria più dipendente dai progressi dell’offerta e meno supportata da un contenimento dei consumi finali, ossia della domanda.
Dal lato della domanda la dinamica della decarbonizzazione ha mostrato ulteriori segnali di indebolimento nella parte finale dell’anno, in particolare nei mesi autunnali e invernali, quando i consumi di gas hanno smesso di diminuire e in alcuni comparti sono tornati a crescere. Ciò ha ridotto l’intensità del calo delle emissioni su base annua, evidenziando la vulnerabilità del processo agli andamenti stagionali e alle oscillazioni della domanda energetica.
Sul lato dell’offerta la copertura da fonti rinnovabili ha raggiunto un nuovo massimo storico, arrivando a coprire il 22% dei consumi interni lordi di energia. La crescita delle fonti rinnovabili, trainata dal fotovoltaico e dal recupero dell’idroelettrico, ha portato la produzione oltre i 128 TWh. La capacità efficiente installata è salita di 7,5 GW, il risultato più alto dell’ultimo decennio. Ciò si riflette in un forte calo dell’intensità carbonica, il più marcato dal 2017, segnale di una progressiva decarbonizzazione del sistema di produzione dell’energia.
Di contro, l’intensità energetica ha rallentato la propria discesa: i consumi finali sono tornati ad aumentare più rapidamente rispetto alla capacità di contenerli. L’efficienza energetica sembra quindi aver perso slancio, con i settori della domanda finale – in particolare trasporti e residenziale – che mostrano una minore reattività rispetto ai comparti regolati. Le emissioni da trasporto stradale sono tornate a salire e anche i consumi di gas nel settore civile hanno mostrato segnali di ripresa.