Modello previsionale della spesa pensionistica italiana

I modelli di previsione delle principali componenti della spesa per la protezione sociale (pensioni, sanità, disoccupazione, istruzione) sono un importante strumento di cui le autorità di politica economica dei paesi sviluppati si sono dotati per valutare l’andamento prospettico di queste componenti della spesa pubblica, la loro compatibilità macroeconomica di medio-lungo periodo e gli effetti distributivi (tra generazioni e all’interno delle generazioni) soprattutto alla luce dell’invecchiamento atteso nei prossimi decenni.
Acquisire conoscenza su questi fenomeni è utile perché le decisioni di oggi potranno avere importanti effetti sul benessere delle generazioni viventi, ma anche su quelle che ancora devono nascere e/o entrare nel mercato del lavoro. Al tempo stesso la costruzione di modelli che hanno l’obiettivo di fornire stime di lungo periodo sull’andamento di componenti della spesa per la protezione sociale e delle risorse necessarie a finanziarla porta con sé forti elementi di incertezza ed aleatorietà nella produzione dei risultati e delle stime. La capacità di previsione di modelli che sono chiamati a stimare la dinamica di macroaggregati quali la spesa per pensioni, il prodotto interno lordo, la numerosità e la composizione della forza lavoro, per i prossimi 45-50 anni è necessariamente limitata e la variabilità degli errori cresce in misura più che proporzionale all’aumentare dell’orizzonte temporale considerato.

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