La congiuntura italiana n.4 – maggio 2015

I segnali di consolidamento della ripresa continuano ad alternarsi a indicazioni di segno opposto, che confermano come l’inversione della fase ciclica poggi ancora su basi fragili. Va altresì notato che alcuni indicatori presentano oscillazioni particolarmente ampie e di difficile interpretazione. Nel primo trimestre, il Pil ha registrato la prima espansione congiunturale dopo tre anni di flessione e anche in termini tendenziali si è arrestata la caduta del prodotto. Concreti segnali di ripartenza si manifestano, al contempo, sul mercato del credito. Restano di contro difficili le condizioni del mercato del lavoro, mentre resta elevato il rischio deflazione. Dal lato delle aspettative, l’indice di fiducia delle imprese conferma i livelli già raggiunti a marzo, ma nel settore manifatturiero si osserva una flessione determinata da un peggioramento dei giudizi sugli ordini. L’indicatore di fiducia delle famiglie scende invece di quasi di due punti e mezzo, con oscillazioni molto marcate delle singole componenti.

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