I più recenti dati sul sistema bancario confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio.
La variazione annua degli impieghi si avvicina alla soglia dello 0 per cento, mentre i tassi di interesse continuano a scendere, schiacciati dalla politica espansiva della BCE.
La situazione delle sofferenze continua però a destare preoccupazione, perché i tassi di variazione rimangono su valori elevati e si notano solo limitati miglioramenti, per giunta non costanti nel tempo.
La raccolta continua a contrarsi, soprattutto a causa della forte riduzione dello stock di obbligazioni bancarie.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia è salita nel mese di dicembre di oltre 19,5 miliardi. Le MRO sono cresciute di circa 7,5 miliardi, mentre i prestiti a lungo termine sono cresciuti di oltre 12 miliardi. I dati del mese di gennaio serviranno per capire se questo incremento è stato solo temporaneo, dovuto ad effetti stagionali di fine anno.
Segnali molto positivi continuano a provenire dei fondi comuni aperti che nei primi undici mesi del 2014 hanno segnato una raccolta netta positiva pari a circa 80 miliardi di euro.