Diffondiamo una prima valutazione di impatto del Covid-19 sull’economia italiana. La revisione è fortemente peggiorativa rispetto al quadro distribuito con l’Anticipazione del 21 febbraio scorso. Dobbiamo considerare ormai certa una recessione di ampie dimensioni causata dalle misure di emergenza sanitaria. La stima resta peraltro soggetta a revisioni verso il basso, qualora il periodo di lockdown dovesse essere ulteriormente esteso. Assumiamo infatti che l’avvio alla normalità possa concretizzarsi nel corso del mese di aprile e che dal terzo trimestre dell’anno si inneschi un effetto rimbalzo. Questa ipotesi dovrà essere rimossa nel caso vengano inaspriti i provvedimenti che limitano la circolazione delle persone e ancor più nel caso che l’obbligo di cessare le attività venisse imposto anche al sistema produttivo. Allo stesso tempo, adottiamo fin d’ora un’ipotesi di diffusione ad altri paesi del contagio, assumendo per l’anno in corso una consistente flessione degli scambi mondiali. Nel prosieguo dell’Aggiornamento, illustriamo la nostra quantificazione del contagio attraverso i suoi diversi canali di trasmissione. Proponiamo poi un confronto con gli episodi recessivi più recenti.