I dati di marzo 2016 del sistema bancario italiano tornano a mostrare qualche incertezza sull’erogazione del credito alle imprese. Gli altri indicatori, invece, confermano l’intonazione positiva.
Per quel che riguarda gli impieghi i dati di marzo hanno mostrato un leggero peggioramento nella variazione annua. Rimane positiva e si rafforza la variazione del credito alle famiglie, mentre peggiora l’erogazione dei crediti vivi alle imprese e ciò condiziona il dato globale sull’andamento del credito.
Nel mese di marzo si sono registrati leggeri miglioramenti sia nelle variazioni su base annua che nelle variazioni trimestrali delle sofferenze lorde. Lo stock delle sofferenze lorde, pur in crescita, si è confermato sotto la soglia dei 200 miliardi.
La raccolta bancaria continua a contrarsi, negativamente condizionata dalla perdurante contrazione delle obbligazioni e dal ridimensionamento dei depositi a durata prestabilita. Rimane positivo l’andamento dei depositi in conto corrente.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia è calata di 0,6 miliardi tra marzo e aprile 2016. L’ammontare delle MRO si è ridotto di 0,3 miliardi, così come le LTRO.
Per quel che riguarda i tassi di interesse, il mese di marzo ha mostrato un incremento del tasso sulla emissione di obbligazioni. Gli altri tassi sono stabili o in lieve riduzione.
Infine, a marzo 2016 la raccolta dei fondi comuni aperti è stata positiva, ma il dato è stato pari a meno della metà di quanto raccolto nel marzo 2015.
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