I dati di settembre 2015 del sistema bancario italiano confermano la lenta ripresa del settore creditizio.
La variazione del credito netto alle famiglie si conferma in territorio positivo e l’espansione si rafforza leggermente. Permane negativa la variazione del credito al settore produttivo, stabile da alcuni mesi al -5 per cento annuo.
Per quel che riguarda le sofferenze lorde, nel mese di settembre si è registrato un miglioramento del dato riferito all’intera economia. In miglioramento tutte le variazioni su base annua mentre si sono registrati alcuni rimbalzi nelle variazioni trimestrali. La moderazione nella crescita delle sofferenze non è, però, messa in discussione.
La raccolta bancaria continua a contrarsi, negativamente condizionata dalla perdurante contrazione delle obbligazioni bancarie e dal ridimensionamento dei depositi a durata prestabilita. Rimangono vivaci i tassi di crescita dei depositi in conto corrente e dei pronti contro termine.
La liquidità attinta dalle banche presso la Banca d’Italia si è ridotta di 6,7 miliardi tra settembre e ottobre. L’ammontare di MRO e LTRO si è ridotto rispettivamente di 1,0 e 5,7 miliardi.
Per quel che riguarda i tassi di interesse, il mese di settembre non ha mostrato ampie variazioni. Da segnalare solo il rimbalzo del tasso sulla emissione di obbligazioni che è cresciuto di 65 punti base. Nel complesso i tassi rimangono sui valori minimi.
Infine, i primi nove mesi del 2015 confermano l’andamento positivo della raccolta dei fondi comuni aperti, anche se è in corso un rallentamento nel ritmo di crescita. La raccolta nel mese di settembre è stata positiva per un importo di 2,8 miliardi, mentre nei primi nove mesi essa è stata pari a +81,3 miliardi.